Le indagini hanno consentito di ricostruire la spedizione di quattro container – per un totale di oltre 33 tonnellate di tabacchi lavorati esteri – che, a bordo di autoarticolati. hanno viaggiato dai centro Italia, Bologna ed Ancona, fino a Battipaglia.
Ben definiti i ruoli del’organizzazione: alcuni curavano il viaggio, i contatti con fornitori ed acquirenti finali; altri, invece, avevano il compito di individuare locali chiusi e non visibili dall’esterno, ove effettuare le operazioni di trasbordo del carico. L’organizzazione disponeva di una base operativa per lo stoccaggio degli ingenti quantitative di T.L.E. presso un capannone di Battipaglia.
Un primo intervento delle Fiamme Gialle salemitane aveva portato, nel novembre del 2017, al sequestro di oltre 8 tonnellate di sigarette ed all’arresto dei quattro contrabbandieri intenti a sistemare la merce in un capannone dell’area industriale di Battipaglia.
Le sigarette sequestrate recavano tutte il marchio “Regina”. Si tratta delle c.d. “Cheap White”, prodotto a basso costo che, non essendo destinato al mercato nazionale, non riporta neanche le avvertenze sui pericoli per la salute dei fumatori. Si trovano sulle bancarelle a prezzi variabili intomo ai 3 euro al pacchetto.
Due degli indagati sprovvisti di mezzi di sostentamento, avevano pure chiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza che é stato sospeso con l’esecuzione della misura cautelare.