Oreste Agosto bacchetta ancora l’amministrazione Napoli per la mancata approvazione del piano generale del traffico urbano, non ancora sottoposto al vaglio del consiglio comunale.
Lo scrive Le Cronache oggi in edicola
«Nemmeno si è deliberato sulle misure parziali proposte dalla maggioranza dei consiglieri in ordine al doppio senso di circolazione di via Benedetto Croce», ha dichiarato Agosto secondo cui «il reiterato inadempimento determina problemi per la sicurezza del trasporto e della circolazione, inquina mento atmosferico ed acustico ed invivibilità della città».
Il presidente di Ali parla di «irresponsabilità della amministrazione comunale» che «assume toni paradossali ed a pagarne le conseguenze sono i salernitani». Agosto chiede l’intervento del prefetto affinché sciolga il consiglio comunale per le «gravissime violazioni di legge del Comune di Salerno».
Qualora il prefetto non dovesse intervenire, il presidente dell’associazione intende rivolgersi alla magistratura. «Prendessero atto che sono incapaci di amministrare la nostra città», ha poi aggiunto Agosto che “pretende” l’approvazione del piano generale del traffico urbano.
Fonte Le Cronache in edicola mercoledì 13 novembre
Agosto ma perché npper quanto riguarda l’inquinamento non ti è mai interessato niente di Fratte e delle fonderie Pisano? Forse a Fratte non hai interessi ma Zona Porto si
@
ma quale agosto che tra poco è Natale
Giusto sono d’accordo con Enzo da fratte, la pisano ci sta intossicando ma nessuno fa niente.
A norma dell’articolo 140, regolamento di esecuzione del c.d.s., la larghezza delle corsie, deve essere scelta tra i moduli 2,75 m – 3 m – 3,25 m – 3,5 m – 3,75 m, riducibili a 2,5 m negli attestamenti delle intersezioni urbane (purché la corsia non sia percorsa dal trasporto pubblico o dal traffico pesante). Inoltre, il decreto ministeriale 5 novembre 2001, concernente “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” prevede:
” Una larghezza minima della corsia di marcia di mt 3,50
” Una larghezza del marciapiede non inferiore a mt. 1,50
Sulla base di tali elementi, è possibile richiedere all’ente proprietario della strada che riveda le proprie valutazioni, magari esponendo ai cittadini residenti nella via interessata i motivi d interesse pubblico che hanno portato alla decisione di modificare il senso di marcia, e ascoltando, eventualmente, i consigli, i problemi e le difficoltà che coloro che ivi vi abitano possono esporre per permettere all’ente proprietario della strada di assumere la decisione migliore a tutela del pubblico interesse.
Per via B.Croce la questione è semplice : le misure non sono sufficienti per il doppio senso di marcia.
L’avv. Agosto non si agitasse al riguardo, che la sua è un’altra causa persa !!
oh, sta migliorando, è riuscito ad ingarrare due congiuntivi su due!