Nell’ambito dell’inchiesta sui fumi inquinanti delle Fonderie Pisano il sostituto procuratore Roberto Penna ha chiesto di riesumare i cadaveri degli operai impiegati all’interno delle Fonderie Pisano e morti per patologie tumorali alle vie respiratorie dal 1975 a oggi. Lo scrive Il Mattino oggi in edicola.
A stabilire l’esistenza o meno di un nesso tra i decessi dei residenti nella zona di Fratte e i fumi provenienti dalle fonderie Pisano, sarà un pool di periti nominati ieri dal gip. I consulenti scelti sono gli stessi nominati dalla Procura di Taranto nell’inchiesta sull’azienda siderurgica dell’Ilva.