Antonella, storica segretaria della Bcc, muore a 56 anni: la commovente lettera dei colleghi

GRAZIE ANTONELLA. Grazie per tutto quello che ci hai dato e per quello che ci lasci. Sei stata un dono importante, per noi. Una persona speciale. Una gran bella persona, riconosciuta ed apprezzata da tutti. Grande donna. Sei stata un dono, un dono che rimane per sempre, perché gli anni che abbiamo condiviso rimarranno dentro di noi.

In Banca sei stata la nostra REGINA MADRE. Al di là dell’importante ruolo ricoperto, sei stata un riferimento, crocevia di ogni iniziativa, di ogni azione. Per ogni cosa e per ognuno di noi, indistintamente e con riconoscimento unanime, era normale, scontato, quasi una regola aziendale, dire: “Antonella che dice?”, “Sentiamo Antonella”.

E tu? Tu non ti sei mai sottratta, ha sempre dato il tuo contributo con passione e competenza, e soprattutto con atteggiamento positivo, propositivo, risolutivo. Persona intellettualmente onesta, mai irriguardosa, sempre rispettosa dei ruoli, delle istituzioni, dei colleghi, dei soci, dei clienti.

Rispettata ed amata da tutti. Hai vissuto il lavoro con amore. Per 35 anni hai lavorato con la nostra Banca, per la Tua Banca. Possiamo sostenere che il lavoro, la Banca, sono stati gran parte della tua vita. Eri la Banca, volto noto a tutti. Tantissimi ti identificavano con la Bcc di Capaccio Paestum Serino. Noi ci sforzeremo di mantenere vivo il tuo ricordo, il senso del tuo impegno e della tua opera. Sant’Agostino d’Ippona diceva: “Coloro che ci hanno lasciati, non sono degli assenti, sono degli invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria, fissi nei nostri colmi di lacrime”. Ecco, noi vogliamo pensare che sei diventata invisibile e che sei qui con noi, come un angelo. Sei un angelo tra gli angeli, sarai il nostro angelo custode. Un abbraccio forte da tutti noi.