L’automobilista ha ribadito ai giudici della terza sezione penale di essere stato minacciato da un parcheggiatore che gli aveva intimato di non posteggiare l’auto in quell’area destinata al parcheggio per i disabili sostenendo che lì comandava lui.
Lo scrive Il Mattino oggi in edicola che racconta anche del dietro front degli altri quattro testi che hanno invece affermato di non essersi mai sentiti minacciati dai parcheggiatori ai quali hanno solo pagato un caffè.
I fatti, oggetto del procedimento, si riferiscono al periodo compreso tra il 2016 e il 2017 quando gli inquirenti, attraverso una fitta attività investigativa fatta di appostamenti, riuscirono a filmare i fenomeni estorsivi messi in piedi dagli abusivi.