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La Givova Ladies stravince a Potenza e ritrova la serenità

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Ritrova la vittoria la Givova Ladies e risolleva l’animo dell’ambiente. Sicuramente non si è trattata di una delle trasferte più difficili del campionato ma il risultato finale, 33-83, fa capire come la strigliata del coach dopo le due sconfitte e il lavoro intensivo settimanale hanno portato buoni frutti. Neroarancio che a Potenza hanno dominato per l’intera gara. Metà match chiuso già sul +30 (parziale 19-49) e ultimi due periodi sulla stessa scia, chiedendo la partita con 50 punti di vantaggio.

Da sottolineare, ad ogni modo, che la compagine lucana è al suo primo anno in B ed ancora non è riuscita a trovare la vittoria in queste prime sei gare di campionato. Dal punto di vista individuale, la protagonista indiscussa della Givova Ladies è senza dubbio Marilù Sapienza (28 punti). Da segnalare inoltre i 17 punti di Berardi, i 10 punti di Stoyanova e i 9 punti di capitan Iozzino.

Un successo ed un risultato convincente, che serviva alle ragazze di Nicola Ottaviano, per rialzarsi dopo le due sconfitte consecutive. Ad oggi sono quattro le vittorie su sei partite di campionato. Dopo il match il coach ha così commentato:

“Vittoria importante. Questa settimana abbiamo lavorato sull’atteggiamento, perché dobbiamo giocare per 40′ minuti ai nostri ritmi. Chi entra dalla panchina, poi, si deve far trovare sempre pronta, a prescindere dai minuti in campo, in modo da dimostrare a me che ne può avere ancora di più. Sul match contro Potenza, oltre al risultato, credo che abbiamo perso troppe occasioni di vantaggio, sbagliando tanti tiri facili vicino canestro.

Questa cosa non va bene. Dobbiamo essere più “cattivi”, cestisticamente parlando. Dobbiamo lavorare molto di più sul contropiede. Abbiamo una panchina lunga e corrono tutte, compreso le lunghe. È necessario, quindi, sfruttare questa nostra caratteristica e migliorarci ogni giorno, sempre di più. Il campionato è duro e il livello si è alzato. Se vogliamo restare ai piani alti della classifica dobbiamo chiedere sempre uno sforzo in più a noi stessi, tutti e tutte”.

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