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Negli aeroporti check in facciale e via libera ai liquidi in valigia

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Un processo rivoluzionario sta per essere ultimato dalla Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate. A dirla tutta si tratterebbe di un “semplice” ritorno al passato, con il ripristino di alcune misure che erano state modificate in seguito agli attentati dell’11 settembre del 2001. Lo scrive IlGiornale.it

In tal modo il trasporto aereo sarà completamente stravolto. Tutto più facile: è questo l’obiettivo principale fissato, che vedrebbe dunque una riduzione dei tempi per il raggiungimento del gate senza però trascurare l’importantissimo aspetto legato alla sicurezza. Niente più creme e liquidi superiori ai 100 ml lasciati ai controlli di sicurezza; scordiamoci anche l’obbligo di tirare fuori dal bagaglio computer, tablet e smartphone.

Controlli più veloci
Un’innovazione totale riguarderà i controlli di sicurezza a Linate e al Terminal 1 di Malpensa, grazie a un corposo investimento da ben 17 milioni di euro: per sposare la causa della smart security si provvederà a installare linee automatizzate dedite alla verifica del bagaglio a mano al fine di permettere un’efficace gestione di un numero elevato di passeggeri: si prevede di “processare” circa 250 persone ogni ora.

Entro l’estate a Linate e verso la fine del 2020 a Malpensa entreranno in funzione le macchine Eds-Cb (Explosives detection systems for cabin baggage) con tecnologia Tac al posto dei tradizionali x-ray: tale tecnologia, già in uso per i controlli da stiva, rappresenta probabilmente l’aspetto più innovativo per il nostro Paese.

Mediante esse sarà possibile incrementare il livello di sicurezza all’interno dell’aeroporto, oltre che a ottimizzare il lavoro solitamente svolto dall’operatore fisico: va sottolineato infatti che la sua capacità è quella di riconoscere in maniera automatica la minima percentuale di esplosivo. I risultati? Non bisognerà più togliere liquidi e probabilmente ci saranno meno code da affrontare.

Accessi rapidi
Con l’intento di velocizzare l’accesso dei passeggeri dall’arrivo all’aeroporto fino all’imbarco si ricorrerà all’utilizzo Frictionless journey, per il riconoscimento biometrico facciale. Tuttavia sarà necessario iscriversi nei chioschi dedicati, dove i dati biometrici (o carte d’identità elettroniche) resteranno salvate per un anno. Il tutto per evitare di estrarre il documento in ogni step. Un investimento da 21 miliardi di euro permetterà la presenza di 6 chioschi per l’enrollment, 25 boarding gate elettronici, 10 gate pre-security e 7 face spot security.

Grazie alla sinergia instaurata con EasyJet, al Terminal 2 di Malpensa gli operatori al check-in lasceranno spazio a 21 self bag drop (a Linate ne sono previste 8): i passeggeri porranno autonomamente (etichettandoli) i propri bagagli sul nastro. Qualora il peso dovesse essere superiore al previsto si dovrà versare la differenza tramite sistemi di pagamento elettronici disponibili.

Percorsi e servizi
Un aspetto molto innovativo riguarderà anche quello della navigazione indoor: una volta entrati nell’aeroporto si sarà guidati dall’app Sea Milan Airports, che indicherà il volo in questione e fornirà il percorso più breve con tanto di informazioni relative ai servizi. Il processo però dovrà essere necessariamente accompagnato dalla massima attenzione alla cybersecurity: trattandosi di aree estremamente sensibili, le tecnologie rischiano molto facilmente di essere soggette a varie vulnerabilità.

Fonte IlGiornale.it

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