La Franzoni è stata condannata a 16 anni di cui ne ha scontati meno di 11 grazie ai tre anni di indulto e ai giorni di liberazione anticipata concessi.
Detrazioni queste «previste dalla legge, ma che per errore non sono state applicate», facendo così risultare il reddito della famiglia «superiore ai 9.360 euro annui che rappresentano il limite massimo per ottenere il reddito di cittadinanza».
Per questo, spiega Urgesi, i 950 euro «avrebbero dovuto essere moltiplicati per cinque», dato che nello stato di famiglia di Stefano Lorenzi, marito di Franzoni e proprietario, assieme a lei, di una villetta a Monteacuto Vallese, in provincia di Bologna, compaiono «la stessa Franzoni, che non lavora e quindi non percepisce alcun reddito e compare nello stato di famiglia del marito, i suoi genitori e il fratello, che convivono con lei, e il figlio più piccolo».
Fonte IlMessaggero.it