Sono ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di cocaina, hashish, marijuana e droghe sintetiche nei comuni dell’area oplontina nonché in diverse città delle province di Napoli, Salerno e Messina.
Oltre 700 le condotte contestate. Le consegne dello stupefacente avvenivano prevalentemente a domicilio, previa richiesta telefonica. Alcune dosi erano destinate alle carceri di Salerno e Lanciano. Il giro di affari ammontava a migliaia di euro al giorno.