“Ogni corpo è bellissimo, l’importante è sapersi accettare e soprattutto stare bene con se stessi e trasmetterlo gli altri. Ci ho messo un po’ a capirlo e spero che gli altri attraverso modelli come i nostri possano essere ispirati in maniera positiva – racconta Paola – Vivere senza paura di essere se stessi – Ognuna di noi è complicata e imperfetta, ma proprio queste imperfezioni ci rendono uniche e speciali! Non mi stancherò mai di dire quanto sia importante condividere con gli altri le proprie emozioni e il proprio percorso perché parlarne aiuta te e può aiutare anche gli altri. Non nascondiamoci dietro delle maschere. Via i pregiudizi. Via le paranoie. Via il timore di sbagliare! Viviamo per come siamo e mostriamo al mondo quanto siamo belle”.
In dialogo con Paola il giornalista Gabriele Bojano e la dottoressa Maria Rosaria Zinno, esponenti del comitato organizzatore di Salerno Vittoria Spazio Cultura, composto da giornalisti, intellettuali ed esperti del mondo dell’impresa, tra cui anche Francesco Saverio Coppola, Fiorentino De Luca, Stefano Giuliano, Agostino Ingenito, Barbara Landi, Laura Patrizia Cagnazzo.
Le mille sfaccettature della bellezza femminile, il rispetto del corpo della donna, che mai deve diventare motivo d’offesa, anche contro gli attacchi violenti della rete.
“Provo ad utilizzare i social in maniera corretta per diffondere un messaggio positivo. Il mio secondo posto è stato una rivoluzione, perché non è mai accaduto che una taglia come la mia potesse arrivare sul podio o addirittura partecipare. Sono stata molto criticata, molti commenti negativi, anche da madri e questa è stata la cosa che più mi ha fatto male – racconta in un’intervista – Sono fiera del mio corpo, della mia fisicità. Donne curvy è il momento di mostrarsi. Non sono mai stata contro le critiche, se sono costruttive. Le imperfezioni rendono uniche, il segreto è saperle accettare. Perché il giudice più severo siamo noi stessi”.
“Paola ha lavorato bene sulla sua immagine di ragazza della porta accanto, senza tanti grilli per la testa ma con una determinazione e una tenacia che la fanno apprezzare e ben volere da tutti, dentro e fuori il mondo dello spettacolo”, sottolinea Gabriele Bojano.
Divagazioni è un percorso originale ed inedito, una sperimentazione di linguaggi in un incrocio tra cultura e aggregazione sociale, tra saperi e sapori, che vuole ripensare gli spazi di aggregazione, accolti nella dimora storica che rivive attraverso il McDonald’s. Una nuova realtà che si apre alla città di Salerno e alla Campania, in seguito alle tante sollecitazioni ricevute dalla stampa e dalle istituzioni. La finalità è recuperare il ruolo centrale che Palazzo Natella ha avuto nel dibattito artistico culturale e musicale a Sud, nella formazione dell’opinione pubblica e nella promozione dell’arte, luogo simbolo del passato storico dell’urbs salernitana, in particolare nella fase di Salerno Capitale.
“Siamo molto orgogliosi di ospitare Paola Torrente per il messaggio positivo che trasferisce – evidenzia Luigi Snichelotto, amministratore della società partner di McDonald’s per le province di Salerno e Potenza – Crediamo nel talento delle persone, al centro della nostra visione di impresa e proviamo a stimolarlo. Rispettosi del luogo storico in cui siamo ospitati, lo apriamo al pubblico per una diversa fruizione rispetto alla nostra naturale destinazione e lo facciamo con piacere. Chiunque si avvicendi a questo tavolo ‘informale’ per trasmettere il proprio sapere, diventa un utile strumento di divulgazione e favorisce il dibattito, dall’arte al sociale allo sport. Si avvertono prospettive di crescita, per cui si sta lavorando già al cartellone 2020, sempre di giovedì, con l’ipotesi di ulteriori sei appuntamenti prima della pausa estiva. È doveroso ringraziare la McDonald’s che ha permesso l’utilizzo di questo luogo così denso di storia e significato. Lavoreremo per sviluppare questo embrione già robusto con nuove idee, format mirati, ospiti e proposte interessanti. Colgo l’occasione per rivolgere un sincero ringraziamento a tutte le persone e alle maestranze che collaborano e provvedono alla realizzazione di questa attività, dal backstage, con spirito totalmente volontaristico, sia interni che esterni, non dimenticando i nostri fornitori”.
Fonte PuntoAgroNews
Ma quelli che denigravano il MAc a via ROma e ora ci vanno?