E’ una storia di buona sanità quella che giunge dall’Unità Operativa di Pediatria –Nido dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla. Il Reparto diretto dal dottore Teodoro Stoduto, infatti, si è fatto carico già da oltre un anno di praticare una particolare terapia salvavita ad un bambino di soli 5 anni, valdianese, affetto dalla malattia di Wolman, estremamente rara e causata dalla carenza di un enzima noto come lipasi acida lisosomiale, necessario per metabolizzare alcuni lipidi all’interno delle cellule. La carenza dell’enzima provoca un accumulo di trigliceridi e colesterolo nei vasi venosi ed arteriosi e nell’intestino, nel fegato e in altre parti del corpo. Lo scrive
OndaNews.it
“La terapia dura molto – spiega il primario – e consiste in una infusione lenta e delicata che deve avvenire in lassi di tempi ben precostituiti attraverso l’utilizzo di una pompa da infusione particolare. L’ASL Salerno si è fatta totalmente carico del farmaco, che è molto costoso, così come dei presidi medici-sanitari utilizzati per l’infusione, che non sono quelli utilizzati normalmente.
La terapia richiede la presenza del pediatra e di due infermieri dedicati che hanno preso dimestichezza con questa pratica, in una stanza dedicata a ‘bambini speciali’ che necessitano di terapie lunghe e delicate come questa”.