Era tra i latitanti più ricercati in ambito europeo.
Sfuggiva dal 2010 da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità romene per una sentenza definitiva del Tribunale di Hunedoara (Romania) che la condannò a 20 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato in concorso.
Nella notte del 16 settembre 2007, in una discoteca di Tâmpa, la donna discusse con un 18enne.
Lo colpì con calci e pugni poi con una mazza da baseball e con un masso. Gli inflisse il colpo fatale calpestandogli il capo con il tacco della scarpa. Il ragazzo morì in ospedale due giorni dopo. La donna è stata catturata dopo una lunga attività investigativa anche in collaborazione con il Servizio di Cooperazione Internazionale.
Ora è in carcere in attesa dell’estradizione.
Fonte TvoggiSalerno.it
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