E’ stata l’occasione per illustrare il sistema di monitoraggio e allertamento della Protezione civile regionale ma anche per discutere delle conseguenze dei cambiamenti climatici che pongono le istituzioni di fronte a sfide imponenti come l’impulsività delle piogge.
“Un quadro che deve portare – ha detto il capo della Protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo – ad aumentare la capacità del sistema, ossia la resilienza del territorio. Solo in questo modo – ha spiegato – è possibile ridurre il rischio. E’ indispensabile – ha proseguito Giulivo – partire dalal conoscenza delle fragilità di ciascuna area ed è per questo che riteniamo fondamentale lo strumento dei piani comunali di protezione civile”.
Il Presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino, si è soffermato sul tema della costruzione di un “modello condiviso”: “nessuno – ha detto – vuole scaricare responsabilità e competenze ma puntiamo a compire un passo in avanti attraverso percorsi congiunti di formazione. Un’azione condivisa per far sentire i Sindaci, soprattutto dei Comuni più piccoli, meno soli”.
Alla riunione si è registrata una larga partecipazione con la presenza, tra gli altri, del sindaco di Benevento, Clemente Mastella, del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, del neo assessore alla Protezione civile del Comune di Napoli, Rosaria Galiero, degli assessori dei Comuni di Avellino, Rosario De Marco, Salerno, Angelo Caramanno e Benevento, Antonio Reale oltre che dei rappresentanti delle Prefetture di Avellino, Napoli e Salerno che hanno gantito l’attivazione dei CCS, Centro Coordinamento Soccorsi in caso di allerta Arancione, in modo da essere tempestivi in caso di necessità. Per Regione Campania insieme al direttore generale Giulivo hanno partecipato al tavolo anche l’ingegner Mauro Biafore e l’ingegner Celestino Rampino, rispettivamente dirigenti del Centro Funzionale e Unità operativa Pianificazione