“Già noto alle forze dell’ordine, esercitava la sua nobile attività nei pressi della stazione centrale di Napoli. Ai poliziotti che lo hanno perquisito ha detto che lo faceva per sopravvivere. Ma nel borsello gli agenti hanno rinvenuto il libretto di pensione di invalidità e la carta per il reddito di cittadinanza, entrambi a lui intestati oltre alla ricevuta di un lussuoso albergo del litorale laziale. E’ stato arrestato e condannato a scontare un anno in una casa lavoro. Non è un caso isolato, di farabutti con queste caratteristiche la città è invasa.
E’ un esercito di criminali a cui va data una risposta ferma ed esemplare. Il fior fiore dei delinquenti napoletani esercita l’attività di parcheggiatore abusivo estorcendo, a discapito dei cittadini, lauti guadagni. E’ necessario il pugno duro e pene severe, gli sia tolto subito il Reddito e siano fatte le opportune verifiche sulla legittimità del decreto di invalidità”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.
“Quella dei parcheggiatori abusivi è una questione drammatica, ha a precisato Borrelli, affrontarla con gli strumenti giusti significherebbe infliggere un duro colpo alla delinquenza e alla criminalità. Vorrebbe dire liberare la città dalla morsa dell’illegalità, quella esercitata spavaldamente alla luce del sole”.
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