La notizia ha fatto il giro d’Italia e la reazione di Salvini non è tardata ad arrivare. Nella mattinata di ieri sulla sua pagina Facebook è comparsa la fotografia dell’opera choc, una grande scritta Schifo a coprirla, e il commento: «Cosa non si fa per farsi un po’ di pubblicità, che squallore. La scultura che mi raffigura mentre sparo agli immigrati è una vera schifezza, è istigazione all’odio e alla violenza, altro che arte. Non vedo l’ora di tornare a Napoli per ammirare i fantastici Presepi tradizionali, non queste porcherie», scrive il numero 1 della Lega.
E in una diretta Facebook continua: «Non fa ridere una scultura con la mia faccia che spara a due immigrati, non mi fa ridere. È qualcosa di demenziale e criminale e poi trovi qualcuno che pensa davvero che Salvini sia così. Quindi spero che quella pseudo-opera venga ritirata».
Ma la polemica politica è divampata. La deputata Pina Castiello, ex sottosegretario leghista, sbotta: «Opera volgare, pensata solo per bieche finalità autopromozionali» e si augura «che la curatrice della rassegna in cui fa bella mostra questo piccolo monumento all’odio voglia procedere al suo rapido ritiro».
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