Coltivazioni e allevamenti stanno subendo danni ingentissimi in tutta la penisola, con campi distrutti, semine compromesse, animali decimati – spiega il Codacons – Una vera e propria strage che avrà effetti sulla produzione, riducendo sia i raccolti di ortaggi e frutta, sia la presenza di carne italiana sul mercato, e che determinerà un sensibile incremento dei prezzi al dettaglio nel settore alimentare.
Ma ad essere a rischio sono soprattutto alcuni beni immancabili nei pranzi e nelle cene delle festività natalizie, come cozze e vongole, e più in generale i prodotti ittici, a causa di piogge e mareggiate che stanno distruggendo gli allevamenti specie nel nord Italia e compromettendo la pesca in mare aperto in tutto il paese.
Fedagripesca-Confcooperative, in particolare, negli ultimi giorni ha verificato una strage di lupini nel mare di Chioggia, con danni ai banchi della vongola Venus Gallina, autoctona del Mediterraneo e pescata a differenza della ‘filippina’, che è di allevamento.
“Il pericolo concreto è quello di un Natale “salato” per le famiglie italiane sul fronte di pranzi e cenoni, perché la minore produzione ortofrutticola e di carne e pesce scatenerà un generalizzato rincaro dei prezzi al dettaglio per quei prodotti decimati dal maltempo, con conseguente aggravio di spesa a danno dei consumatori” – conclude il presidente Codacons, Carlo Rienzi.
Fonte AdnKronos.it