«La situazione è preoccupante – sottolinea il segretario Fiadel, Angelo Rispoli – Il Comune non ha ancora rinnovato la convenzione e l’allarme riguarda tutti i settori, in particolare quello della pulizia e della custodia.
Con il passaggio di queste strutture al ministero, infatti, Salerno Pulita non ha partecipato in quanto non in regola con la certificazione Mepa, un albo professionale cui le aziende devono essere iscritte.
E’ in pericolo il futuro di centinaia di lavoratori». Mentre risulta ancora inevaso l’appello all’amministrazione comunale salernitana per un confronto, prosegue Rispoli, i dipendenti stanno vivendo in uno stato di estrema tensione:
«Il Comune di Salerno – aggiunge – ha la convenzione scaduta quest’anno per igiene ambientale e spazzamento, nonché gli impianti che controllano l’intero ciclo dei rifiuti. La legge regionale prevede la creazione del sub ambito per il Comune capoluogo, il che è avvenuto formalmente, ma senza l’attivazione vera e propria». Per quanto riguarda la difficile situazione dei lavoratori di Salerno Pulita, la Fiadel lancia l’ultimatum: «Se nei prossimi giorni non ci sarà la convocazione, verranno indette le assemblee di tutti i componenti».