A partire dal più recente, “Diego Maradona”, il documentario sugli anni trascorsi a Napoli dal “pibe de oro”, diretto da Asif Kapadia. Il fatto che il campione argentino abbia fatto colpo su registi pluripremiati è significativo, non a caso Maradona by Kusturica è il racconto di due geni sregolati, un campione del mondo e un vincitore di due Festival di Cannes. Sarà questo uno dei tanti argomenti che Boris Sollazzo affronterà con ex calciatori del Napoli, giornalisti, studiosi e registi, il 17 dicembre, serata d’apertura del festival.
Non mancheranno voci dalla sua terra, l’Argentina, quelle di Carlos Sorin, regista di El Camino de San Diego, e Javier Vazquez (Amando a Maradona). In Italia, patria d’adozione per Diego, è stato Marco Risi a raccontare le sue gesta e i suoi trionfi, ma anche eccessi e dolori, usando il linguaggio della finzione in Maradona, La mano de D10S.
Fonte Repubblica
La proiettassero al Festival della monnezza a Fuorigroppa la storia di questo mezz’uomo.
Nel bene e nel male credo comunque che faccia parte della storia del calcio