Nonostante la pulizia eseguita a titolo preventivo dall’ente consortile, il ‘canale acque medie’ risultava ostruito da materiale di diverso genere: in particolare, da polistirolo e tubazioni in plastica, scarti di lavorazione e rifiuti strettamente collegati all’attività di semina e piantumazione di ortaggi da parte di agricoltori e coltivatori diretti frontisti del canale consortile in questione.
Pertanto, al fine di evitare potenziali situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e danni alle stesse coltivazioni, connessi alla possibile tracimazione dei canali in presenza di elementi ostruttivi, il presidente del Consorzio Bonifica di Paestum, Roberto Ciuccio, vieta tassativamente ai consorziati il deposito di rifiuti, di qualsiasi genere, lungo gli argini dei canali e dei torrenti, anche al fine di preservare le acque per l’irrigazione da elementi inquinanti.
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