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Nocera Superiore. #Plastic Free, 1200 Borraccine Gori per alunni scuola primaria

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Proseguono ininterrottamente le azioni di GORI per un mondo senza plastica. Dopo Pompei, San Paolo Bel Sito, Pagani e Meta, il progetto Plastic Free destinato alle scuole primarie, promosso dall’Azienda su tutto il territorio gestito, coinvolge anche la città di Nocera Superiore. È cominciata questa mattina, infatti, presso l’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, la distribuzione di circa 1200 borraccine offerte da GORI al fine di orientare le nuovissime generazioni a limitare l’utilizzo della plastica monouso. “Abbiamo preferito iniziare dalle scuole, luogo di educazione e di formazione, perché riteniamo doveroso che i più piccoli acquistino consapevolezza sul tema: informare ed educare, dando anche uno strumento simbolico come le borracce, affinché diventino più sensibili alle problematiche ambientali” dichiara il primo cittadino, Giovanni Maria Cuofano. “È una gioia vedere con quanto entusiasmo i bambini hanno aderito a questa iniziativa, comprendendo che la plastica sta diventando un nemico per l’ecosistema marino. Portare in questa scuola, come in tante altre finora, la possibilità di eliminare le bottiglie di plastica è un esempio. Il mio auspicio è che facendo crescere la consapevolezza e la cultura della protezione dell’ambiente, riusciremo a risolvere molti dei problemi che oggi preoccupano l’umanità” sottolinea il Presidente di GORI, Michele Di Natale. E quando si parla di ambiente GORI è in prima linea: oltre agli sforzi profusi per mettere in atto e trasmettere la cultura del plastic free, la firma del Protocollo d’Intesa con l’associazione ambientalista Marevivo ha sigillato l’impegno dell’Azienda anche verso la salvaguardia ambientale del fiume Sarno. In tale ottica, infatti, è nato il progetto “GORI per il Sarno”, che sarà corredato da specifici Piani di Azione strutturati insieme a Marevivo. “Con GORI siamo impegnati su più fronti, e uno di questi interessa il fiume Sarno, la cui bonifica passa anche attraverso il rispetto dell’ambiente e la riduzione della plastica, un rifiuto molto pericoloso e dai tempi di biodegradabilità lunghissimi. Un grande problema da risolvere e per farlo bisogna cominciare dai bambini” conclude Carmine Esposito, Delegato Regionale Marevivo Onlus.
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