“In tantissime città da tutta la regione gli studenti hanno avvertito la necessità di esprimersi sul tema dei cambiamenti climatici nel modo in cui essi si riflettono nei propri territori e nella vita di tutti i giorni” dichiara Manuel Masucci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Campania; abbiamo l’esempio di Napoli che attraverserà le strade di Napoli Est, devastata dalla più recente ed eclatante emergenza rifiuti, o di Salerno che si è trovata ad affrontare in questi ultimi giorni i grossi danni arrecati dal maltempo che ha riversato in spiaggia grandi quantitativi di rifiuti; o ancora di Pomigliano, che secondo i dati dell’Arpac nei primi 21 giorni di gennaio 2019 ha registrato 11 giorni di superamenti dei limiti giornalieri previsti per le polveri sottili. Come qui anche altrove ancora si combatte per richiedere la Dichiarazione di Emergenza Climatica, che sia reale e che prenda provvedimenti concreti contro inquinamento e cambiamenti climatici.
“Nell’ultimo mese siamo riusciti ad invadere non solo le piazze del nostro paese e il dibattito pubblico, ma anche i luoghi della formazione attraverso assemblee tenutesi in Università e seminari sul tema della crisi climatica che ci ritroviamo ad affrontare; questo perché crediamo la formazione ricopra un ruolo fondamentale nel contrasto al cambiamento climatico e lottiamo affinché questo aspetto venga preso realmente in considerazione”.
Stiamo partendo ancora una volta con lo slogan change the school to change the system.
poi dopo tutti in motorino al bar a fare l’aperitivo mi raccomando e stasera caldi caldi a casa con i termosifoni accessi con le caldaie ben accese… è solo una scusa per non andare a scuola. Tutti noi abbiamo fatto “cortei” basta che non si andava a scuola 🙂