Dal prossimo 1 dicembre e fino al 6 gennaio 2020, i curiosi potranno apprezzare i presepi provenienti dalla Campania ma non solo. Perché, oltre alle natività provenienti dalla Lombardia, 12 anni dopo l’ultima volta la Mostra giffonese riabbraccerà ben trentacinque opere in arrivo direttamente dall’Austria. Previsto per il prodotto artistico più bello il “Premio Pasquale Russomando” in memoria della compianto cittadino giffonese scomparso poco più di un anno fa.
Tante le attività collaterali alla mostra: dal suggestivo gioco di luci che accoglierà i visitatori, ai diversi spettacoli teatrali, musicali e di danza oltre alle presentazioni di libri spalmati nel ricco calendario di iniziative, passando per la mostra fotografica. Previste inoltre, per i quattro venerdì di dicembre, serate a tema all’insegna di degustazioni dei prodotti tipici del territorio.
L’organizzazione ha indetto inoltre un contest fotografico che premierà lo scatto più suggestivo immortalato dai visitatori. Infine prevista una lotteria con l’intero importo che verrà devoluto in favore del reparto di Oncologia pediatrico dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Al vincitore andrà un presepe napoletano in stile ‘800 realizzato dall’artista Mimmo Riccio.
Dal 2 dicembre e fino al prossimo 6 gennaio sarà possibile visitare la mostra in orario diurno, dalle 9 alle 12, e notturno, dalle 16 alle 21. Il costo del biglietto è di 2,50 euro, con la possibilità per gruppi di accedere alla rassegna al costo di due euro. Inoltre l’organizzazione ha stipulato una convenzione con i ristoranti della zona per permettere ai cittadini di poter soggiornare e visitare la città.
C’è qualcuno che mi spiega perché si paga un biglietto? locali comunali, gestita dalla pro loco, nessun indennizzo per chi ha “prestato” i presepi.
Come diceva il grande Toto’ e la somma che fa il totale: padre, madre e due bambini (non c’e’ differenza di biglietto con i minori), sono 10 euro! Grazie.