Reduce dunque da due sconfitte di fila e con appena quattro punti conquistati nelle ultime sei gare la Salernitana affronta oggi alle 18 l’Ascoli di Zanetti. I granata scendono in campo rimaneggiati con una difesa rivoluzionata contro il secondo miglior attacco del campionato.
Anche Jaroszynski ha dato forfait, al suo posto giocherà il giovane Pinto. Il polacco resta a letto per un virus influenzale assieme a Giannetti e Firenze. Difesa ex novo con Billong centrale (all’esordio assoluto) al posto di Migliorini squalificato.
Ventura ripropone il 3-5-2. Davanti a Micai ci saranno dunque Karo, Billong e Pinto. A centrocampo Lombardi e Lopez gli esterni con Kiyine, Di Tacchio e Akpa Akpro in mezzo al campo. In avanti Jallow e Gondo. Cerci in panchina assieme a Cicerelli e Maistro.
Ascoli con il 4-3-1-2 manca l’ex Péucino e il temutissimo Ninkovic. Tra i pali Leali, difesa con Andreoni, Brosco, Gravillon e Padoin. Mediana a Cavion, Petrucci e Brlek con Chajia dietro le punte Da Cruz e Scamacca. In panchina l’altro ex Laverone e la bestia nera Ardemagni. Arbitra Baroni di Firenze dinanzi a pochi spettatori, non si raggiungeranno le 5000 unità con 250 ascolani al seguito.
LA PARTITA
Serata con clima mite sull’Arechi dopo una settimana di maltempo. Squadre in campo alle 18. Padroni di casa in tenuta granata, marchigiani in completo giallo. Primo squillo di testa al 7’ con Pinto, nulla di fatto. Al quarto d’ora ci prova Lombardi sfera parata da Leali. Al 23’ ospiti pericolosi con Brlek, Lombardi libera com e può.
SALERNITANA – ASCOLI formazioni ufficiali (Stadio Arechi, ore 18)
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Billong, Pinto; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Kiyine, Lopez; Jallow, Gondo. A disp. Vannucchi, Odjer, Cerci, Djuric, Cicerelli, Kalombo, Morrone, Maistro, Novella. All. Ventura
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin; Cavion, Petrucci, Brlek; Chajia; Da Cruz, Scamacca. A disp. Lanni, Novi, Valentini, D’Elia, Ferigra, Troiano, Rosseti, Beretta, Gerbo, Laverone, Ardemagni. All. Zanetti
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze (Capone/Dei Giudici). IV uomo: Federico Dionisi di L’Aquila