La squadra di Ventura si ritrova a metà del guado, tra color che son sospesi e, nonostante il gol di Lombardi (che ha spezzato un digiuno durato più di 200 minuti), non riesce a portare a casa la vittoria perché per la decima gara di fila Micai (tra i migliori in campo) subisce il gol che regala all’Ascoli il pareggio.
Il bilancio del team dell’ippocampo dopo 14 giornate (un terzo del campionato) è di 18 punti, con 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, con una media di poco superiore ad 1 punto per gara. Troppo poco obiettivamente per poter immaginare di puntare decisamente in alto. Anche perché le punte continuano a non segnare e, al contrario, la difesa non riesce a mantenere inviolata la porta.
La Salernitana, con 10 punti conquistati in 7 partite disputate nel principe degli stadi, ha il 15esimo rendimento casalingo in stagione. Ma che l’Arechi non sia più un fortino inespugnabile lo si è capito già da tempo. Nel corso dell’anno solare 2019 la Salernitana ha giocato 17 partite tra le mura amiche, conquistando appena 17 punti (1 di media per gara) e andando incontro a ben 6 sconfitte (a fronte di 4 vittorie e 7 pareggi).
La cosa più preoccupante è la costanza nell’incassare reti al passivo: l’ultimo clean sheet di Alessandro Micai all’Arechi è stato nel corso di Salernitana-Cremonese (2-0) dello scorso 26 febbraio. Nelle successive 14 partite giocate nell’impianto di Via Allende sono stati ben 22 i goal subiti dalla retroguardia granata.