Per questo motivo sabato in casa del Cittadella è facile immaginare che possano esserci alcune novità di formazione. Serve qualità e per questo motivo il tecnico ligure non potrà fare a meno di spostare nuovamente Kiyine sulla fascia (visto che in mezzo al campo solo ad intermittenza è riuscito a mostrare le sue doti).
Inoltre, come interno verrà rispolverato uno tra Firenze e Maistro, col chiaro intento di rendere la manovra più imprevedibile. In difesa, Migliorini ha scontato il turno di squalifica e tornerà disponile: davanti a Micai potrebbero giocare per la prima volta Billong, l’ex Juve Stabia e Jaroszynski, il terzetto titolare che Ventura aveva immaginato prima dell’inizio della stagione.
I granata devono ritrovare quella spinta sulle corsie laterali che all’inizio del campionato aveva rappresentato l’arma in più ma è chiaro che Lombardi e lo stesso Kiyine dovranno dare una mano importante pure in fase di non possesso. Gli attaccanti andranno a caccia del gol perduto: Jallow è stato l’ultimo ad andare a segno (contro l’Entella, il 2 novembre), Djuric ha firmato il successo in rimonta a Livorno (2-3 il 29 settembre), Giannetti ha incantato l’Arechi alla prima di campionato (3-1 al Pescara il 24 settembre) e poi si è inceppato.
Di Gondo e Cerci non c’è ancora traccia nel tabellino dei marcatori. Al Tombolato proprio Cerci potrebbe avere la possibilità di dimostrare che nelle ultime settimane ha effettivamente lavorato per tornare abile ed arruolabile. Anche Heurtaux spera nella convocazione. Restano in infermeria Dziczek e Mantovani.