Tutto nasce da un post sulla pagina Facebook “Un terrone a Milano”. Un appello accorato sulla linea Milano-Napoli-Cosenza-Catania che profula di Natale, pranzi in famiglia e studenti fuorisede. Che vorrebbero tornare nelle case d’origine per le feste, ma senza svenarsi per comprare un biglietto del treno o dell’aereo.
Appello che ha messo in moto una reazione a catena: una società si è offerta di mettere a disposizione un pullman per portare, a prezzi modici, i ‘terroni milanesi’ fino in Campania, Calabria e in Sicilia in un viaggio ribattezzato “AttraversaTam”. E il gestore della pagina ha lanciato un’iniziativa collegata: il “Biglietto sospeso”.
“Cara Trenitalia, cara Ryanair, cara politica italiana, qui è un semplice terrone a Milano che vi scrive, ma lo fa con il cuore in mano e a nome di tutti quelli come lui. Non siamo stupidi, siamo ben consapevoli che l’economia si fondi sulla legge della domanda e dell’offerta e che siamo davvero in tantissimi a voler tornare a casa per le feste.
Però, non pensate che sia poco carino lucrare sul nostro affetto, sulla nostra nostalgia, sul nostro bisogno di passare un semplice Natale in famiglia? Non fraintendeteci, non vogliamo fare polemica con voi, anche perché sarebbe del tutto inutile. No!
Noi vogliamo farvi una semplice e gentile richiesta: non fateci spiegare a nonna che non potremo passare la sera della Vigilia giocando a carte con lei perché il biglietto costa troppo; non fateci spiegare a mamma che non potremo apparecchiare la tavola per il cenone perché il biglietto costa troppo; non fateci dire a papà che dovrà guardare “Una poltrona per due” da solo perché il biglietto costa troppo. Fateci tornare a casa a un costo decente, per favore”.
Il post è del 14 novembre, ed è scritto nello stile ironico e giocato sui luoghi comuni (ma neanche tanto…) delle pagine che raccolgono avventure e sfoghi di studenti e lavoratori fuorisede. “Un “Milano-Catania” costa quanto “Milano-New York”…ma allora ditelo che sta fuga di cervelli la volete proprio! Questo Natale quasi quasi me ne vado a Londra con tutta la mia famiglia che tanto, alla fine, pago di meno!”.
Il post aveva l’obiettivo di provare a smuovere le compagnie di trasporti grazie alle condivisioni, ma l’effetto è stato un altro. Qualche giorno dopo, infatti, è arrivato l’aggiornamento: “Dato il grande successo del post – che in pochi giorni ha raggiunto più di un milione di persone -, sono stato contattato da una società di trasporti molto conosciuta che ci ha messo a disposizione un pullman di 87 posti da gestire per tornare a casa a un costo molto più basso del mercato.
La data di partenza prevista è il 20 dicembre e per ora le tappe che vorrei fare sono: Napoli-Cosenza-Catania. Sono stato contattato da tantissime persone: madri di famiglia disperate, ragazzi giovanissimi che non sanno come tornare dalle proprie famiglie.
Il pullman dovrebbe partire da Milano il giorno 20 dicembre (probabilmente alle 19.00). All’interno del pullman ottimizzeremo il tempo per conoscerci, fare giochi e attività come se fossimo in gita scolastica! Ho anche trovato un ristorante partner che si è offerto di prepararci un kit per sfamarci alla grande durante il viaggio”.
Non solo: l’organizzatore della pagina ha deciso di rilanciare chiedendo a aziende o singoli di comprare “biglietti sospesi per la nostra attraversaTAM per abbattere i costi e farci tornare a casa ad un prezzo davvero stracciato”: i soldi raccolti, insomma, serviranno per coprire le spese del viaggio e abbassare ulteriormente la quota che ognuno dovrà pagare.
fonte Repubblica.it
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