I cittadini presenti in villa hanno applaudito alla brillante operazione della polizia municipale, esprimendo la loro solidarietà e riconoscenza. Amaro è il bilancio dell’operazione: ben tre agenti feriti di cui due in modo lieve e un altro che ha riportato la frattura di una costola con lesioni per oltre 20 giorni.
“Anni fa sottoscrivemmo con l’allora sindaco Vincenzo De Luca un protocollo d’intesa sui mezzi di difesa in dotazione alla polizia municipale perché è innegabile che per fornire sicurezza bisogna operare in sicurezza”, ha detto Angelo Rispoli, segretario generale della Csa di Salerno. “Furono infatti fornite mazzette di segnalazione e spray anti-aggressione. Si tratta di materiale fornito da tempo e mai rinnovato. Inoltre, non tutti ne sono dotati. L’ultimo episodio dimostra come la polizia municipale svolge la funzione di polizia di prossimità ed inoltre è la migliore risposta a chi tende di sminuire l’operato della polizia municipale riconducendo la vertenza in atto a solo una questione finanziaria mentre i punti del confronto sono ben altri e precisamente l’organico insufficiente con turni massacranti. Non è pensabile di sopprimere dalla sera alla mattina i riposi settimanali o di revocare le ferie. Anche gli agenti della polizia municipale hanno una famiglia ed una loro vita. Bisogno rinforzare gli organici e ristabilire corrette relazioni di sindacali. Ai colleghi feriti va la solidarietà del sindacato Csa ed i complimenti per la brillante operazione che pone Salerno come una delle città dove anche applicare in via sperimentale queste dotazioni di mezzi di sicurezza compreso il Taser”.