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No richieste di denaro ma offerte: abusivi di Salerno si difendono

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Sono iniziati ieri gli interrogatori di garanzia degli abusivi della sosta arrestati lunedì mattina dai carabinieri su richiesta del pm Elena Guarino. I primi ad essere convocati a Palazzo di Giustizia sono stati i quattro sottoposti agli arresti domiciliari, ma solo due sono stati ascoltati. Per gli altri, invece, il gip ha annullato l’interrogatorio perché arrivati mezz’ora dopo la convocazione, a loro dire a causa del bus passato in ritardo.  Oggi tocca, invece, ai quattro parcheggiatori rinchiusi nel carcere di Fuorni. I due abusivi ascoltati ieri hanno risposto alle domande del gip Vincenzo Pellegrino, difendendosi dalle accuse. «Nessuna richiesta di denaro solo offerte» hanno dichiarato entrambi. Per gli otto arrestati l’accusa è di estorsione, reato che si configura anche con una minaccia implicita. Secondo l’accusa, gli automobilisti cedevano soldi ai parcheggiatori perché intimoriti «dall’atteggiamento spavaldo» dei parcheggiatori che facevano notare la loro presenza. Gli arrestati sono stati monitorati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno. E ’questa la terza tranche dell’inchiesta sugli abusivi della sosta avviata dal sostituto procuratore Elena Guarino e proseguita all’indomani della scarcerazione di molti dei parcheggiatori abusivi. Molti degli automobilisti che li avevano accusati hanno, infatti, poi ritrattato le loro dichiarazioni davanti al giudice.

Fonte LiraTv

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