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Patto per la vittoria: squadra granata a cena per cementare il gruppo

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A tavola per trovare l’intesa per fare quadrato e trovare quell’armonia che spesso ti aiuta a superare i momenti difficili. La Salernitana al gran completo si è ritrovata ieri in un noto ristorante di Montecorvino Rovella. Un momento utile per accantonare i pensieri negativi e la crisi di gioco e risultati in cui è piombata la Salernitana negli ultimi due mesi.

Nelle ultime 10 partite la Salernitana ha ottenuto appena 10 punti con 2 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Un ruolino di marcia da retrocessione. Peggio dei granata hanno fatto solo Empoli, Entella e Livorno. La gara di Cittadella è l’ennesimo bivio della stagione. Una vittoria per scacciare la crisi ogni altro risultato alimenterebbe tensioni e malumori con la tifoseria sempre più distante, disillusa e disamorata.

Nonostante il virus e gli infortuni con Cerci che ha alzato bandiera bianca e di cui ci occuperemo in seguito, Ventura confermerà al Tombolato il 3-5-2 apportando alcune modifiche come l’impiego contemporaneo di Lombardi e Cicerelli sugli esterni. Lombardi giocherebbe a destra mentre Cicerelli prenderebbe il posto di Lopez come quinto a sinistra. In mezzo al campo Di Tacchio, Akpa Akpro e Kiyine insidieto da Maistro e Firenze.

Questi ultimi due dovrebbero accomodarsi in panchina con fiducia piena al marocchino, almeno in partenza, nonostante lo scarso rendimento nelle ultime gare. In avanti, il ballottaggio Djuric-Jallow per affiancare Giannetti sembra potersi risolvere in favore del bosniaco. In difesa torna Migliorini con Karo e Jaroszynski davanti a Micai.

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