Con sentenza n.247 del 4 dicembre 2019, la Corte Costituzionale ha infatti dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 25-septies del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119 inserito in sede di conversione e fortemente voluto dall’ex Ministro della Salute Grillo, rilevando che l’iniziativa legislativa si è tradotta in un uso improprio, da parte del Parlamento, del potere legislativo.
Contro la norma avevano proposto ricorso la Regione Campania, la Regione Molise e la Regione Lazio, denunciando – tra l’altro- la arbitrarietà della previsione.
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