Malgrado le rassicurazioni del presidente Sardone, il sindacato incalza: «Serve chiarezza sulla stipula della convenzione con il Comune e sul futuro degli addetti al settore di pulizia e custodia – afferma Angelo Rispoli, segretario Fiadel – Chiediamo la ripresa del confronto con il Comune di Salerno e l’intervento della Prefettura».
Tra le iniziative che verranno messe in atto nell’ambito dello stato di agitazione, un’assemblea di tre ore che si terrà il 10 dicembre sotto i portici di Palazzo di Città.
«Ci auguriamo che prevalga il buonsenso e che prima di quella data arrivi la convocazione, in modo da evitare un danno e tutelare il servizio di custodia e pulizia delle strutture comunali, fondamentale per il vivere civile – aggiunge Rispoli – Lavoratori e Fiadel sono consapevoli del disagio che creano alla collettività e vorrebbero evitare di porre in essere certe azioni. Il nostro appello è rivolto agli assessori all’Ambiente e alle Partecipate, Caramanno e Della Greca. Ci facciano capire quale sarà il futuro della società».
Se scioperate non fa differenza
Privatizzare subito!!
Ragazzi, fate gruppo. Fate rispettare il diritto al lavoro. Perché qualcuno già ha deciso.
Nel frattempo, dimostratevi più volenterosi, rispettosi e magari anche più garbati con chi vi dà da mangiare.
Carissimo di caverna tu che osanni tanto il governatore dovresti sapere che chi ha voluto rendere una partecipata “con unico possessore delle cuote il comune di salerno” è stato proprio lui!!!! Anche se mi rendo conto che per te questo è un un’argomento complesso perché supera le 5 parole impegnati non solo a vedere i ……. fatti tuoi perché parliamo di famiglie salernitane