Malgrado le rassicurazioni del presidente Sardone, il sindacato incalza: «Serve chiarezza sulla stipula della convenzione con il Comune e sul futuro degli addetti al settore di pulizia e custodia – afferma Angelo Rispoli, segretario Fiadel – Chiediamo la ripresa del confronto con il Comune di Salerno e l’intervento della Prefettura».
Tra le iniziative che verranno messe in atto nell’ambito dello stato di agitazione, un’assemblea di tre ore che si terrà il 10 dicembre sotto i portici di Palazzo di Città.
«Ci auguriamo che prevalga il buonsenso e che prima di quella data arrivi la convocazione, in modo da evitare un danno e tutelare il servizio di custodia e pulizia delle strutture comunali, fondamentale per il vivere civile – aggiunge Rispoli – Lavoratori e Fiadel sono consapevoli del disagio che creano alla collettività e vorrebbero evitare di porre in essere certe azioni. Il nostro appello è rivolto agli assessori all’Ambiente e alle Partecipate, Caramanno e Della Greca. Ci facciano capire quale sarà il futuro della società».