Pubblichiamo un post molto chiaro del giornalista salernitano Enrico Scapaticci dopo quanto accaduto al Tombolato tra Cittadella e Salernitana. Scapaticci nel suo lungo post scrive:
“L’eclatante e poco professionale resa di Gian Piero Ventura – uscito prima del fischio finale dell’arbitro Rapuano di Rimini e seduto con rassegnazione in panchina per tutto il secondo tempo e con lo sguardo perso nel vuoto, dopo essere rientrato da solo dagli spogliatoi, prima che si esaurisse l’intervallo – è la fotografia di un’esperienza che per l’ex ct dell’Italia è, a questo punto del campionato, già arrivata al capolinea e di un’altra stagione che per la Salernitana rischia di diventare fallimentare dopo appena 15 giornate. Umiliante l’inferioritá – tecnica, atletica, caratteriale – dei granata (oggi in giallo al “Tombolato”) rispetto ai padroni di casa del Cittadella. Che – ben oltre anche il risultato finale di 4-3 (frutto piú di una reazione nervosa degli ospiti nei 20′ conclusivi) – hanno impartito una lezione di calcio agli avversari, li hanno surclassati sul piano del gioco, degli schemi, dell’agressivitá, dell’intensitá e del ritmo, anche per le incomprensibili scelte iniziali di formazione di Ventura. E non si sono minimamente scomposti anche dopo l’illusorio e occasionale vantaggio iniziale di Djuric. Venturato ha stravinto il confronto diretto con Ventura. Che ha mollato incomprensibilmente e ingiustificatamente – ancora prima di una squadra che, probabilmente, non sente piú sua – e che ha brutalmente sancito, abbandonando il posto in panchina a gara ancora in corsi, un punto di non ritorno della sua avventura a Salerno. Un atteggiamento, quello dell’allenatore, che dovrebbe avere come logica conseguenza le sue dimissioni. Nel mentre i circa 300 tifosi granata, che hanno scortato la Salernitana anche al “Tombolato”, hanno contestato sonoramente sul 4-1 la proprietá e poi si sono radunati nell’antistadio per manifestare la propria delusione. E per pretendere spiegazioni – sacrosante – da società, squadra e soprattutto dal tecnico. Il silenzio é sempre piú quello dei colpevoli!!!”