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Luci dell’Irno: lo spettacolo per il presepe vivente e l’accensione dell’abete

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La serata di ieri è stata la prima di un ciclo di tre in cui a Baronissi sarà possibile rivivere la magia del Natale con il caratteristico Presepe Vivente. La location della Villa Comunale, infatti, si è animata grazie a cento figuranti in costume d’epoca che hanno riaperto antiche botteghe e cantine per riproporre mestieri del passato.

L’evento ha dato la possibilità ai presenti di ammirare gli antichi lanaioli, le lavandaie, il “castagnaro”, il ciabattino, lo scalpellino, le ricamatrici, le filatrici, le antiche massaie al lavoro.

Tra arte, musica e cultura ecco la bellezza di questo “speciale” Presepe Vivente che riunisce tutti i presepi viventi della città: l’evento, coordinato dal direttore artistico Gaetano Stella, ha visto la collaborazione dei presepi viventi dell’associazione Alvaa di Aiello Acquamela, gli Aggregati di Sant’Antonio di Fusara, la parrocchia di Santa Maria delle Grazie e Santo Stefano protomartire di Caprecano, i Cavalieri dell’Irno e i giovani dell’Azione cattolica e della Parrocchia Sant’Agnese in Sava.

Lo spettacolo, organizzato in modalità carillon, è stata un’occasione per ammirare il presepe dipinto di Mario Carotenuto allestito in Villa comunale dalla Bottega San Lazzaro e le luminarie artistiche. L’Abete di Natale, vera chicca delle Luci dell’Irno Costellazioni Infinite, è stato acceso nell’occasione per dare il benvenuto ai visitatori.

Lo scrive Le Cronache oggi in edicola

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