Il corto, realizzato dalla Lazo Crew, una delle giovani troupe che nella tre giorni del festival hanno sfruttato l’appeal cinematografico della città della ceramica rendendola un set del proprio lavoro, ha riscosso particolare successo tra il pubblico e la giuria tanto da risultare primo classificato. Il tema di quest’anno, l’ecologia, è stato affrontato magistralmente dai giovani della Lazo Crew.
Nella serata di domenica si è anche tenuta la cerimonia di premiazione della categoria Nuovi Percorsi, che ha visto vincitore Level Up di Alice Tamburino. “Vogliamo ringraziare l’intera organizzazione per averci ospitato e di averci messo alla prova con una tematica così attuale ma non semplice da raccontare – hanno affermato i vincitori del Coffi – Per noi è stato una vera sfida e anche una grande palestra! La creazione di un corto come TITO ha richiesto grande impegno produttivo e tecnico senza tralasciare l’aspetto emotivo della storia.
Portiamo con noi oltre al premio un bellissimo ricordo dell’ospitalità degli abitanti del paese che ci hanno accolto aprendo le loro case e anche un po’ il loro cuore”. Il corto ha visto la regia e scenografia di Laura Longo, la sceneggiatura di Giorgio Menga, il montaggio di Luigi Vetere. Umberto Jr Contini è stato l’attore protagonista mentre Giovanni Pellegrino e Andrea Vellonio sono stati gli assistenti a fotografia ed audio.
Sabato sera, invece, protagoniste sono state le proiezioni dei finalisti della categoria ” Spazio Scuola”. ll premio è andato all’istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Pacinotti” di Pisa, con il corto “Il Volto A Metà” di Simone Pecori.
In serata è stata presentata la giuria tecnica composta da Stefano Veneruso (presidente di giuria), Salvatore Pagano, Prof.ssa Cristina Ferrigno, Valerio Manisi, Mena Solipano e Gabriele Cecconi. Infine, la proiezione e premiazione della categoria “Sguardi d’Autore”.
Il primo premio è stato assegnato a “Il primo giorno di Matilde”, di Rosario Capozzolo, menzione Speciale per “Abbassa l’Italia” di Giuseppe Cacace e Alfredo Fiorillo; premio miglior Fotografia per “Alleluja”, regia di Paolo Geremei, Timoty Aliprandi, e premio miglior Regia per “Mondiale in piazza” di Vito Palmieri.