Secondo gli avvocati difensori dei Pisano, nell’udienza dinanzi al gup Maria Zambrano, presso il tribunale di Salerno – si legge su Il Mattino -, gli sforamenti dell’acqua sarebbero legati allo scorrimento, nel piazzale della fonderia, di residui provenienti dall’autostrada. E questo, ha ribadito in particolare l’avvocato Scarlato, è stato certificato dal tribunale civile che ha condannato già i gestori dell’autostrada.
Per quanto riguarda, invece, gli sforamenti dell’atmosfera rientrerebbero nei parametri previsti dall’Aia in quanto la centralina dell’Arpac che monitora l’aria nella zona delle Fonderie, non ha mai rilevano parametri preoccupanti.