“Era nostro dovere essere a Milano per partecipare, a nome di tutta la città, alla manifestazione contro l’odio, per riaffermare valori civili quali la democrazia, il rispetto, l’uguaglianza, la tolleranza, l’accoglienza conquistati a caro prezzo dai nostri padri. Essere stati a fianco della senatrice Liliana Segre, è stato un vero e proprio dovere civico affinché l’odio non prevalga, mai”.
Una marcia – quella che ha visto protagonisti oltre seicento sindaci italiani – per testimoniare la vicinanza delle amministrazioni di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.