I fatti risalgono al 7 febbraio del 2017, quando la polizia scoprì nella disponibilità dell’uomo una placca metallica e due tessere con la scritta «Polizia di Stato». Materiale contenuto all’interno di un portatessere, sul quale gli agenti effettuarono un controllo, dopo che l’uomo lo aveva dimenticato presso un negozio. Ad ottenere il rinvio a giudizio la Procura, che al termine dell’indagine chiese il processo per l’imputato.
A sua difesa l’uomo aveva spiegato che quel materiale gli era stato regalato da una rivista specializzata, a seguito di una donazione. E che gli stessi oggetti non erano mai stati utilizzati per altri scopi o fini, come quello di spacciarsi per un poliziotto o per un esponente delle forze dell’ordine.