L’input di partenza è stato dato dallo studio di fattibilità redatto dal pool di ingegneri dell’università degli Studi di Salerno, che aveva evidenziato alcune criticità dell’attuale sistema
Il nuovo sistema dovrebbe prevedere tre linee che attraversano il centro cittadino mentre altre cinque effettueranno il trasporto mare-monti. I due punti di convergenza saranno piazza della Concordia e via Vinciprova.
La prima servirà come punto di collegamento per i percorsi «orizzontali» – e cioè direttrice centro-zona orientale – mentre il secondo servirà come raccordo per i percorsi «verticali» e cioè dal centro ai rioni collinari e al Carmine alto.
Ovviamente, poi, anche tra le due zone di scambio ci saranno collegamenti frequenti, in modo da consentire anche a chi viene dalle zone alte della città di poter arrivare in centro cambiando una sola volta.
fonte Il Mattino
Una città con tre strade con pullman che fanno tutti lo stesso percorso: lungomare, mercatello e ritorno percorrendo Pastena, Torrione etc. Unico polo produttivo salernitano la zona industriale… Ebbene i soloni cosa fanno? Mettono un solo bus dal centro cittadino: uno ogni ora…. IATVENN
Spero che in questa riorganizzazione si tenga conto che proprio perchè SALERNO alla fine non è una metropoli ma che grazie alla disorganizzazione del trasporto pubblico, ognuno prende l’auto anche per accompagnare il figlio a scuola a 100 metri o per andare a prendere un caffè (lasciandola in sosta selvaggia o peggio sulle strisce o allo spazio riservato alle fermate dei bus, sia stato programmato FINALMENTE un progetto con CORSIE PREFERENZIALI, facili da realizzare in quanto tutte le strade principali sono a A SENSO UNICO .
ESEMPRIO? VIA TRENTO, POSIDONIA, TORRIONE sull’asse longitudinale da quartieri orientali al centro; su VIA CARMINE , PRINCIPATI sull’asse da ord a sud, ecc. E POI TOGLIERE L’ASSURDITA’ di far passare i bus sul lungomare lontano dai palazzi e che costringono i cittadini a fare poi km per arrivare al centro di PASTENA o TORRIONE o i quartieri più a monte. Ma chi decide? l’ASSESSORE MIMMO DE MAIO? BUSITALIA (che sinora sta quasi facendo rimpiangere ex CSTO o ATACS? allora siamo freschi. il problema che non esistono i COMITATI DI QUARTIERE, LE CIRCOSCRIZIONI, I GRUPPI PER LA VIVIBILITA’ E SOSTENIBILITA’ PER FAR SI CHE SALERNO POI NON SIA AGLI ULTIMI POSTI IN ITALIA come avviene ogni anno quando fanno tali classifiche. e le associazioni ambientaliste? che fine hanno fatto?
Vanno alla università per partorire un concentramento a piazza della concordia? Era meglio si crisciv zappatore!