Il secondo posto è andato al milanese Vincenzo Santoro e il terzo posto se l’è aggiudicato Carmen Vecchione di Avellino. Sal De Riso è riuscito a realizzare il dolce tipico milanese delle feste di fine anno non solo nel formato classico, ma anche in altre 19 varianti con le farciture con prodotti Dop e Igp della Campania, che sono state esportate in tutto il mondo, dall’Australia ai Paesi Arabi agli Stati Uniti.
Ansa
Per carità, su Sal De Riso non si discute, i suoi prodotti sono di una qualità eccelsa, ma il pandoro è più buono
Ecco bravo, fai bene a rimanere anonimo
Non sono d’accordo. L’unico panettone per me è quello della Pasticceria Pansa di Amalfi
Valutazioni viziate da leggi di Marketing.
Non può essere panettone da Artista se viene venduto anche nei supermercati.
La vera qualità è ben altra cosa è risiede altrove laddove si pensa al prodotto e non alla immagine. Impariamo tutti ad essere critici rispetto a chi da superbo pasticciere è entrato nel mondo industriale volendo far credere di essere ancora un artigiano.: ciò è impossibile proprio per la indisponibilità naturale dei prodotti di base selezionati che sarebbero necessari per tale tipo di produzione.
È sicuramente un bravo pasticciere, ma la qualità è un’altra cosa. Ormai la sua produzione è industrializzata. Comprate i panettoni artigianali, fatti al momento da tanti bravi artigiani.
Panettone qua, panettone là, alla fine la millefoglie di Bassano, senza nessuna pubblicità, è il top che abbiamo a Salerno