Da un lato la necessità incombente di fare cassa, dall’altro l’impossibilità di incidere su tasse come IMU, TASI e TOSAP già alle stelle. Così apprendiamo che l’amministrazione comunale ha deciso di puntare sul rincaro di tariffe per servizi essenziali e oneri. Dal 1 gennaio 2020 si pagherà di più per matrimoni, trasporti funebri, pratiche edili, tra cui l’abbattimento di barriere architettoniche, diritti di segreteria e rilascio di documenti di identità.
Mettere la mani nelle tasche dei Cittadini è un ormai un vizio caratterizzante della sinistra che quest’amministrazione dimostra di non tradire, anzi, abbiamo più volte evidenziato sprechi di risorse causati dall’assenza di programmazione nella gestione ordinaria, l’unica certezza è il livello scadente e la diminuzione dei servizi al cittadino.
È un momento delicato per tante famiglie salernitane in difficoltà, non bisogna rincarare tasse e tariffe ma tagliare gli sprechi e, soprattutto,agevolare le fasce deboli, altrimenti tale modo di governare la città non potrà che portare Salerno verso un inesorabile impoverimento generale.
Lo afferma Elena Criscuolo portavoce cittadino di Fratelli d’Italia