“I pazienti vengono dirottati nell’altro ambulatorio che ha già in carico circa 600 trapiantati, così si troverà a dover supportare circa mille pazienti, se considerate che al controllo di inizio dicembre ho avuto appuntamento per il prossimo controllo a 5 mesi di distanza, è facile immaginare cosa potrebbe accadere”.
“Ripeto parliamo di trapiantati, a cui in ogni momento può accadere qualche complicazione. Questa è la situazione, informerò continuamente dell’evoluzione sia come trapiantato interessato personalmente che come presidente dell’associazione – ha concluso Alfonso Ferraioli – è un nostro diritto e ci batteremo affinché una problematica così delicata possa trovare l’attenzione che merita”.
Fonte RTAlive