Per Polichetti l’ipotesi accusatoria è lo scambio elettorale politico-mafioso con gruppi criminali vicini a Dante Zullo. Contatti non sarebbero mancati nemmeno dopo le dimissioni di Polichetti da tutte le cariche politiche ed amministrative al Comune di Cava de’ Tirreni. Proprio questa contiguità con gli ambienti vicini a Dante Zullo avrebbe convinto i giudici del Riesame e poi quello dalla Cassazione della necessità di una detenzione in carcere.
Più in particolare, Polichetti avrebbe accettato l’aiuto di Zullo e del gruppo camorristico per procurarsi voti alle elezioni del 2015, quando era candidato al consiglio comunale di Cava. E Zullo si sarebbe prestato all’operazione perché sperava in favori e lavori. Secondo la Dia, che ha svolto le indagini per conto della Direzione Distrettuale Antimafia, Polichetti avrebbe agevolato la famiglia Zullo almeno nelle iniziative riguardanti la festa della pizza. Accuse dalle quali Polichetti potrà difendersi in sede processuale.
Fonte: LIRATV