Il fascicolo d’inchiesta è stato trasmesso nel mese di giugno dagli inquirenti della Procura di Nocera Inferiore ai colleghi salernitani, dopo le dichiarazioni di un personaggio noto alla giustizia che aveva raccontato ai carabinieri di essere stato contattato qualche mese prima da Castagna che gli aveva chiesto di procurargli una pistola semiautomatica o a tamburo.
«Il quadro che emerse fu subito allarmante» ha spiegato in conferenza stampa il sostituto procuratore Francesco Rotondo della sezione criminalità economica.
L’omicidio non è avvenuto per mancanza di coraggio di Vincenzo Cortiglia che in prima persona ha riferito ai carabinieri di Battipaglia il progetto delittuoso di Castagna.
Fonte Liratv.com