Poi ha cominciato a girare in lungo e in largo Friuli Venezia Giulia e Veneto, spiegando di avere una moglie e un figlio a carico e un’esperienza di circa 17 anni come metalmeccanico. “Undici mesi fa sono stato licenziato dopo ben 12 anni di lavoro. Quando mi hanno detto che ero vecchio non potevo credere alle mie orecchie. Mi hanno detto che preferivano assumere apprendisti giovani dandogli cinque euro l’ora. Io mi sento ancora di poter lavorare, non mi sento vecchio”, ha raccontato l’uomo.
L’uomo, che ora gira tra Gorizia, Udine, Pordenone, Belluno, Treviso, Padova, Vicenza e Mestre, si dice disposto a fare qualsiasi mansione, dal tagliare l’erba dei giardini a imbiancare le pareti o qualsiasi altra occupazione. Come riporta Venezia Today, la moglie lavora come donna delle pulizie, ma non è abbastanza: “Cerchiamo di tirare avanti, abbiamo anche un figlio di 11 anni che va in prima media. Lui non sa che chiedo l’elemosina. La famiglia è il mio punto di riferimento, cerco di campare e di andare avanti anche perché dobbiamo ancora finire di pagare il mutuo”.
Quindi l’appello:
“Non mi sento affatto vecchio per fare un lavoro. Facendo i conti, se non cambiano ulteriormente le leggi, dovrei andare in pensione tra qualche anno anche se non ho nessuna intenzione di aspettare tutti questi anni. Voglio cercare di trovare qualcosa prima, insomma, un lavoro che mi dia un po’ di tranquillità. Adesso tiriamo avanti con fatica, giorno per giorno e non so veramente come andranno le cose in futuro”.