Esaminati 132 progetti che hanno superato l’istruttoria formale (su un totale di 168), ai quali saranno distribuite le risorse disponibili, pari a 2.300.000 mila euro, così ripartiti in due macro voci: A) 460.000 euro allo «Sviluppo/pre-produzione di opere audiovisive»; categoria B) 1.840.000 euro alla «Produzione di opere audiovisive». Il riparto dei fondi è stato distribuito in quattro diverse categorie.
Per la categoria A-1, che include le opere audiovisive di durata superiore a 52’, sono 13 i progetti ammessi a contributo con un budget complessivo di 340.000 euro; per la categoria A-2, che include le opere di durata uguale o inferiore a 52’, sono 8 i progetti ammessi a contributo con un budget complessivo di 120.000 euro.
Per la categoria B-1, che comprende le opere di durata superiore a 52’, sono 17 i progetti ammessi a contributo con un budget complessivo di 1.288.000 euro; per la categoria B-2, di cui fanno parte le opere di durata uguale o inferiore a 52’, infine, sono 21 i progetti assegnatari di contributo, per un budget complessivo di 552.000 euro.
Tra i progetti, per quanto riguarda «lo sviluppo e la pre-produzione», nella categoria A-1, hanno ricevuto l’assegnazione di un contribuito il nuovo film di Stefano Incerti; ma anche le opere di molti giovani autori e sceneggiatori promettenti, tra cui Valerio Vestoso, già autore di molti dei cortometraggi dei The Jackall; Federico Cappabianca, Flavio Ricci e Andrea Della Monica. Inoltre, un documentario sulla grande tradizione sartoriale napoletana e progetti che mettono in evidenza alcuni temi di rilevanza sociale e ambientale.
Nella categoria A-2 (cortometraggi), sono emersi in gran parte lavori che spaziano da ricognizioni puntuali sulle storie di personaggi famosi a progetti d’animazione.
Per la produzione di lungometraggi della categoria B-1, la vetrina è per il cinema indiano, il cinema d’autore e i giovani emergenti. Da ricordare l’affresco sulla famiglia Scarpetta di Mario Martone, e il commovente omaggio di Lina Sastri alla madre; fino a brillanti e interessanti commedie sull’attualità; quindi i documentari sui beni culturali e che raccontano i tempi d’oggi. Da segnalare, infine, una produzione polacca dedicata all’emblematica biografia di Gustav Herling.
Per la categoria B-2, sono stati premiati molti progetti di animazione, a testimonianza dell’impegno della Regione Campania a sostegno di un comparto che sta mostrando una vitalità creativa in crescita esponenziale. Tra i documentari, spiccano quelli dedicati a grandi personaggi e personalità della scena culturale campana, nazionale e internazionale, quali Fellini e Fabrizia Ramondino; quindi Peppe e Concetta Barra; Patrizio Oliva. Un documentario è anche dedicato alla Napoli Wave degli Anni ’80; e un altro alle atmosfere musicali del decennio successivo.Giovani autori si sono poi messi in luce, firmando cortometraggi di finzione.
«Continua l’azione di rilancio e consolidamento del Cinema e dell’Audiovisivo in Campania – dichiara il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca – nell’ambito di una precisa strategia di valorizzazione del comparto cinematografico nello scenario di una più ampia e concreta azione di promozione della cultura territoriale e del turismo. Dopo i successi ottenuti quest’anno, ci sono tutte le condizioni per proseguire con importanti risultati anche nel 2020, grazie allo slancio creativo e culturale dell’intero comparto sostenuto grazie alle risorse finanziarie che la Regione ha messo a disposizione, in grado di attrarre anche le imprese internazionali di settore».