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Vertenza Salerno Pulita, deciso oggi il futuro degli operai

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Si è concluso oggi pomeriggio alle 15.05 dopo cinque ore di discussione, negli uffici del Comune di Salerno, alla presenza del presidente di Salerno Pulita, Nicola Sardone, dei tecnici della società partecipata dell’Ente, dell’assessore comunale all’Ambiente, Angelo Caramanno, l’assessore comunale ai Servizi sociali, Nino Savastano, e il segretario del sindaco di Salerno, Enzo Luciano, e dei sindacalisti della Fiadel Salerno, guidati dal segretario Angelo Rispoli, oltre che dei delegati di Cgil e Cisl un delicato incontro sul futuro di Salerno Pulita. “La parte pubblica ci ha confermato che l’Ente ha preparato una proposta di convenzione che andrà votata in consiglio comunale che prevede la proroga del contratto per cinque anni. Per quanto attiene ai lavoratori di Salerno Pulita, invece, ci è stata data comunicazione che la perdita dell’appalto legato alla sanificazione delle strutture giudiziarie ha determinato un esubero di 42 unità”, ha detto Rispoli. “Esubero che la società intende assorbire al prepensionamento e ad ammortizzatori sociali come la cassa integrazione. Dopo una lunga trattativa abbiamo spiegato che se si farà ricorso alla seconda ipotesi questo dovrà avvenire dopo che sono state ultimate le ferie. Il problema riguarda l’intero settore della società per quanto riguarda gli uffici giudiziari e le strutture comunali, poiché l’esubero è materia di secondo piano per noi e si potrà dare occupazione a tutti i lavoratori. Dunque ci avviamo a un momento di confronto e riflessione con l’obiettivo comune che non un solo posto di lavoro verrà perso. Si avvierà il piano ferie, si utilizzerà una cassa integrazione a rotazione di 13 settimane e riguardante un totale massimo di 42 unità per volta che saranno prorogabili per altre 13 settimane. Infine, si sta valutando il prepensionamento per i lavoratori che ne avranno i requisiti. Si apre dunque una fase nuova che prevederà anche l’abolizione del lavoro straordinario. Come Fiadel abbiamo sostenuto sempre che il contratto deve essere unico, quello del settore ambientale, ci deve essere un’intercambiabilità dei ruoli e Salerno Pulita deve essere un’azienda leader nel comparto in quadro di certezze che portano a contratti lunghi e investimenti. Siamo in ritardo a fare delle scelte su cui la Fiadel già tempo batteva e ci rammarica dire che avevamo ragione già nel 2017 quando fummo gli unici a scioperare”.
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