Dopo aver effettuato specifiche attività di riscontro, gli agenti hanno eseguito una perquisizione nel corso della quale sono stati rinvenuti:
a) in una busta in plastica nascosta nel secchio dell’immondizia:
– nr. 5 “TRACCHI” con 5 piegature ed un tronetto finale della grandezza di cm. 4 di altezza e cm. 2 di diametro;
– nr. 5 candelotti di colore nero riportanti la scritta “RAMBO K33” con fondello chiuso in plastica e miccia corta, con sigla cat.F4 (equiparata all’ex cat.IV), gr.33;
b) all’interno di un sacco in fibra di juta trovato all’interno di un veicolo parcheggiato vicino alla bancarella, occultato in un bidone in ferro utilizzato per cuocere le castagne:
– nr. 30 “TRACCHI” con 5 piegature ed un tronetto finale della grandezza di cm. 4 di altezza e cm. 2 di diametro;
– nr. 19 candelotti di colore nero riportanti la scritta “RAMBO K33” con fondello chiuso in plastica e miccia corta, con sigla cat.F4 (equiparata all’ex cat.IV), gr.33.
– 33 candelotti di colore nero riportanti la scritta “TUNDER” con fondello chiuso in plastica e miccia corta, con sigla cat.F4 (equiparata all’ex cat.IV), gr.33;
– nr. 101 c.d. “CIPOLLE” manufatti con miccia corta costituite da un cilindro della grandezza di cm. 6 di altezza e cm. 7 di diametro;
– nr. 20 c.d. “CIPOLLE” manufatti con tracchi a 4 piegature costituite da un cilindro della grandezza di cm. 5 di altezza e cm. 7 di diametro;
– nr. 249 c.d. “TRACCHI” manufatti con 5 piegature della lunghezza totale di cm. 15;
– nr. 13 c.d. “TRACCHI” manufatti con 6 piegature della lunghezza totale di cm. 14;
– mt. 1,5 di ciccia di ritardo;
In un bidone in plastica di colore grigio:
– nr. 299 cd. “TRACCHI” manufatti con 5 piegature ed un tronetto finale della grandezza di cm. 4 di altezza e cm. 2 di diametro;
– nr. 4 c.d. “CIPOLLE” manufatti con tracchi a 6 piegature costituite da un cilindro della grandezza di cm. 9 di altezza e cm. 8 di diametro.
A seguito dell’attività della Polizia di Stato l’uomo è stato indagato per detenzione illegale di materiale esplodente. Tutto il materiale è stato sequestrato e, dopo l’intervento di verifica dell’artificiere della Questura di Salerno, affidato ad una ditta specializzata, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.