Il piatto forte, però, è sicuramente il rinnovo della convenzione con Salerno Pulita, spacchettata in più punti sui quali i consiglieri sono stati chiamati a votare: si va dall’adeguamento dello statuto societario alle prescrizioni dell’autorità anticorruzione, all’affidamento dei servizi relativi al settore Igiene Urbana e raccolta integrata dei rifiuti, passando per il trasferimento dei servizi di pulizia delle strutture comunali. Il testo prevede un contratto di cinque anni con verifica intermedia dopo il primo biennio: se il Comune di Salerno dovesse rilevare inadempienze o dovesse ritenere il servizio prestato insufficiente, allora potrà recedere dalla convenzione anzitempo. Si tratta di imprimere un cambio di passo alla mentalità in Salerno Pulita, spingendo verso l’efficienza piena nella pulizia, nella raccolta e nello spazzamento, che può preludere alla gestione degli impianti. Ma anche di mettere in sicurezza i lavoratori espulsi dalle pulizie degli uffici giudiziari: su questo è stato già concordato un percorso che prevede prepensionamenti e cassa integrazione a tempo.
Ma l’assemblea era chiamata a prendere atto anche dell’affidamento a Salerno Sistemi della centrale idrica di Cernicchiara, del Piano ordinario di revisione periodica delle partecipazioni societarie, dei risultati conseguiti dalle partecipate. In chiusura i lavori di somma urgenza alla Scuola M.Mari, la rimodulazione provvisoria dell’area mercatale in Largo S.Giovanniello, il rinnovo della convenzione con Sinergia per le lampade votive, il progetto del parcheggio all’interno del porto, il cimitero per animali d’affezione e la mozione a sostegno del popolo curdo.