Dopo un ottimo avvio, la squadra campana si porta in vantaggio al 33′ grazie alla rete di Tuia. Un gol che spezza l’equilibrio, segnando la storia del match.
Nella ripresa, infatti, la resistenza dell’Ascoli di Paolo Zanetti si fa più debole, complice anche l’aumento di intensità di gioco da parte del Benevento. Protagonista assoluto è Marco Sau, che si prende la scena nell’ultima mezz’ora di gioco.
L’ex centravanti trova la gioia personale al 65′: una prodezza, di tacco, utile a lanciare i suoi con più sicurezza verso il finale di gara.
Un match fatto anche di momenti di tensione (come confermano i 6 cartellini gialli), che ha il suo picco al 90′, quando Andreoni viene espulso per doppio giallo.
Il Benevento capitalizza al massimo la superiorità numerica, trovando altre due reti nel recupero: Sau trova per due volte la via del gol in 3 minuti (al 92′ e al 94′), chiudendo la sua serata perfetta con una tripletta.
Con questo successo, la squadra di Inzaghi si porta a 46 punti, 12 in più rispetto al Pordenone di Attilio Tesser, seconda forza del campionato. L’Ascoli, al terzo ko nelle ultime 5 partite, rimane in zona playoff, al settimo posto con 27 lunghezze, pari con Frosinone e Perugia.
BENEVENTO-ASCOLI 4-0
33′ Tuia, 65′, 90+2′, 90+4′ Sau
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Antei (67′ Maggio), Tuia, Caldirola, Letizia; Tello (63′ Hetemaj), Schiattarella, Viola; Kragl (89′ Volta), Sau; Coda. Allenatore: Filippo Inzaghi
ASCOLI (4-3-2-1): Leali; Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin; Petrucci (71′ Troiano), Cavion, Gerbo; Brlek (52′ Scamacca), Da Cruz (83′ Rosseti); Ardemagni. Allenatore: Paolo Zanetti
Ammoniti: Da Cruz (A), Andreoni (A), Gerbo (A), Coda (B)